Interceptions #1
Mute Forest and Western Skies Motel
27.10
2016


Curatore
Francesco Giudici
In collaborazione con Radio Gwendalyn



Western Skies Motel è un progetto strumentale che arriva dalla Danimarca, anche se l’atmosfera e l’immaginario che generano le sue canzoni fanno pensare quasi più alle grandi distese delle praterie americane o ad altri scenari in cui è la natura a regnare sull’uomo: foreste, deserti, silenzio e rumori del vento, alternandosi però - in modo quasi sorprendente - a canzoni che sembrano invece veri e propri rifugi dalle intemperie, come vecchie case di legno solitarie. Un mondo virato sul colore seppia, proprio come le copertine di alcuni dei suoi dischi. Concentrandosi soprattutto sulla presenza della chitarra acustica, René Gonzalez Schelbeck (vero nome dell’artista) ha da poco pubblicato il suo nuovo disco “Settlers” per l’etichetta americana Lost Tribe Sound.


Perfetto co-protagonista della serata è Mute Forest, altro evocativo progetto musicale, questa volta proveniente dal Colorado. Qui oltre agli strumenti - molto diversi tra loro, tra l’acustico e l’elettronico - emerge anche la voce, profonda e soffice di Kael Smith, la mente dietro al nome Mute Forest. Anche in questo caso i paesaggi sonori diventano - e derivano da - paesaggi visivi, luoghi soprattutto naturali, imprecisati ma famigliari.“Deforestation” è la sua ultima opera, in ordine di uscita, ed è stata registrata e composta interamente in casa, con suoni originali. Anche questo album esce per la Lost Tribe Sound.

Foto: Aline d’Auria