From cities to us
Anna Allenbach, Joshua Althaus, Michele Buzzi, Sacha Caimi, Filippo Colombo, Giacomo Galletti, Matteo Gilardi,
Nina Haab, Lisa Lurati,
Marta Margnetti, Andrea Marioni, Damiano Merzari, Valentina Pini, Marco Scorti, Spazio Lampo, Gabriel Stöckli, Shendra Stucki, Zeudy Tobler, Vera Trachsel, Gianmaria Zanda 
15.6—15.7
2018


Curatrice
Carolina Sanchez
L’arte postale, fenomeno di origine futurista e dadaista ed esplosa negli anni Sessanta, ha concretizzato la “dematerializzazione” dell’oggetto d’arte attraverso il ricorso ai “nuovi” media del tempo, la posta: quel primo dispositivo in grado di collegare in un territorio abitato. La mostra collettiva FROM CITIES TO US — PROPRIO LÌ, NELLA BUCA DELLE LETTERE accoglie ed espone venti opere arrivate per posta, poiché venti sono gli artisti ticinesi che vi partecipano, spedite da luoghi distinti. Attraverso il circuito postale hanno inviato il loro messaggio, accettando di partecipare a questo gioco con un lavoro di formato ridotto e costretti a interpretare la propria città, fisica o affettiva. Restrizioni che inducono a limitare l’espressività, pertanto, questa mostra cerca di dire molto con un minimo di peso, spazio, parole. Intende raccontare un qualcosa di questi artisti, evidenziando le diverse caratteristiche stilistiche. È una sorta di bestiario di luoghi, visioni e pensieri, che rimarranno ignote, a busta chiusa, fino all’apertura della mostra. Oltre a voler portare il pubblico a riflettere sull’attuale uso di questo strumento, lo scopo è quello di creare rapporti che uniscono le persone e mappare la mobilitazione di questi individui. Una testimonianza di micro racconti che creano una rete, tra le possibili, di artisti ticinesi dislocati sul suolo nazionale e internazionale.
Dj set Bré.



Foto: Robin Bervini