Fammi andare baci
Han Sessions, Alfio Mazzei, Magda Drozd 7.12
2022


18:30
Performance di Hans Sessions in collaborazione con Alfio Mazzei

Cena collettiva

21:00
Performance di Magda Drozd

A cura di
Associazione Grande Velocità



Mercoledì 7 dicembre, l’Associazione Grande Velocità ha organizzato un momento di festa e sperimentazione artistica e musicale in occasione dell’inaugurazione del nuovo sito di Spazio Lampo e del progetto artistico digitale permanente ad esso legato.

Posizionato sulla sommità della vetrina che si affaccia su Via Livio 16 a Chiasso, un microfono rileva e trascrive in tempo reale parole e frammenti di conversazioni di chi passa di fronte al co-working, per poi riproporle sulla homepage del nuovo sito di Spazio Lampo sotto forma di un testo in perenne scorrimento. Il progetto, pensato e coordinato dall’Associazione Grande Velocità, sottolinea lo spirito di scambio continuo con la città che da sempre contraddistingue la nostra programmazione culturale, costruendo una narrazione aperta e continua che chiunque, in qualsiasi momento, può leggere o alimentare. Un componimento spontaneo e collettivo dal sapore urbano, frutto di una connessione originale tra il mondo fisico e quello virtuale, che permette di proiettare l’identità e la dimensione locale di Spazio Lampo al di fuori dei propri confini fisici, costruendo ponti e legami con altri spazi d’arte indipendenti in Svizzera e all’estero.
Durante l’evento di lancio, alla presenza di una proiezione delle frasi in scorrimento sulla home page del sito, il pubblico ha potuto assistere a due performance live che hanno alimentato la narrazione collettiva della vita che brulica attorno a Spazio Lampo: un collage in movimento di parole e illustrazioni creato dell’artista illustratore ticinese Han Sessions insieme ad Alfio Mazzei, ispirandosi alle frasi catturate dal microfono e la performance musicale di Magda Drozd, artista e musicista polacca profondamente interessata all'ascolto la cui pratica si basa sulla sensibilità uditiva e su come il suono produca conoscenza.



Foto: Aline d’Auria