«FM» FMottini e FMartins
Filipe Martins e Flora Mottini
15.6–14.7
2019


Curatrice
Carolina Sanchez

FM - FMottini e FMartins è l’incontro artistico tra gli artisti Flora Mottini e Filipe Martins. «FM» modulazione di frequenza delle trasmissioni utilizzate per trasmettere informazioni. Una frequenza che è un’onda, una perturbazione che si propaga trasportando energia. Allo Spazio Lampo, questa energia si sviluppa su superfici vibranti, interagendo ed espandendosi sulla materia. Una mostra che si sviluppa tra deviazioni di colori, ambiguità e le tensioni di queste interazioni. Lo si propone attraverso un'arte protocollare e concettuale, legata all’interesse per il processo creativo meccanico e alla necessità di una manualità più libera.
Come una frequenza, dialogano sinuosamente tra ‘alti e bassi’, tra il ‘selvaggio’ e il controllo, tra flusso e pazienza, tra minuzia e rottura. Un incontro che consente una sorta di doppia percezione, tra linguaggi differenti in un senso, ma tuttavia attivi in un‘intesa mentale, fisica e visiva. Lo Spazio Lampo si tinge di colori riflessi, divenendo uno spazio ottico in cui muoversi per vivere le opere nell’interezza dei loro colori. Un progetto espositivo che vuole dare uno sguardo differente alla grafica, verso ricerche e dimensioni più pittoriche e malleabili.  
“FM”: l'acronimo per la modulazione di frequenza delle trasmissioni utilizzate per trasmettere informazioni. Una frequenza che è un’onda, una perturbazione che si propaga trasportando energia. Allo Spazio Lampo, nel dialogo tra gli artisti Flora Mottini (GE) e Filipe Martins (TI), l’energia si sviluppa su superfici pittoriche stranianti, in cui le vibrazioni interagiscono con la materia e si espandono su di essa. Una mostra che si sviluppa tra deviazioni di colori, ambiguità e le tensioni di queste interazioni. Lo si propone attraverso un'arte protocollare e concettuale, legata all’interesse per il processo creativo meccanico e alla necessità di una manualità più libera.
L‘andamento ondulatorio è annesso al moto della luce nella sua dispersione attraverso la rifrazione da cui scaturisce l‘arcoboaleno. È il più ancestrale legame tra luce e colori che si conosca. FMottini decompone e ricompone il fenomeno su lastre semicircolari di alluminio incise. Tra una gestualità più definita di figure seppur indefinibili e una manualità più libera che riconduce alla nozione d'informe che evita possibili definizioni.
L‘oscillazione, la sospensione e l‘interferenza di questi moti scaturiscono dalle opere di FMartins. Nonostante sviluppi un lavoro che allontana la presenza soggettiva dell'artista stesso, si generano emozioni contrastanti che invadono e disturbano l'atto visivo e ottico, dislocandosi tra interno ed esterno. Le onde si sviluppano in linee nodali e modulari che generano interferenza.

I lavori esposti, inediti, si muovono tra antipodi. Come una frequenza, dialogano sinuosamente tra ‘alti e bassi’, tra il ‘selvaggio’ e il controllo, tra flusso e pazienza, tra minuzia e rottura. Un incontro che consente una sorta di doppia percezione, tra linguaggi differenti in un senso, ma tuttavia attivi in un‘intesa mentale, fisica e visiva. Lo Spazio Lampo si tinge di colori riflessi, divenendo uno spazio ottico in cui muoversi per vivere le opere nell’interezza dei loro colori. Un progetto espositivo che vuole dare uno sguardo differente alla grafica, verso ricerche e dimensioni più pittoriche e malleabili.

Con il prezioso supporto di:
Città di Chiasso
Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
Migros percento culturale
Fondation Engelberts


Foto: Aline d’Auria